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L’IMPORTANZA DELL’EQUITAZIONE

Oggi l’equitazione è uno sport in grande ascesa, che favorisce il contatto con la natura e permette di stabilire un rapporto benefico e distensivo con il cavallo, un animale mansueto e facile da farsi amico. Ma prima di cominciare seriamente a dedicarsi a questo sport è obbligatorio valutare con onestà le proprie condizioni generali di salute e affidarsi ad un istruttore competente presso uno dei numerosi centri ippici attrezzati che si trovano in tutta Italia. L’equitazione è uno sport a tutti gli effetti se praticato con impegno e continuità e i benefici per la salute sono molteplici…

 

Il punto centrale di questa pratica sportiva rispetto alle altre discipline è rappresentata proprio dal cavallo, è vivo, si muove, reagisce sente e pensa; il cavallo può diventare un importante mediatore relazionale, in quanto rappresenta un interlocutore mesto e disponibile: si lascia accarezzare, stringere, e toccare ma pone dei limiti chiedendo di essere rispettato e accudito, anche se il cavallo è grosso e imponente si lascia conquistare e gestire anche dai bambini più piccoli.

Il rapporto con il cavallo risulta  ricco di fattori affettivi, finalizzato a costruire importanti competenze di vita in un ambiente in cui non vi è né rigidità né ambiguità, ma c’è rispetto e ascolto; infatti tutte le attività proposte nel maneggio portano alla progressiva acquisizione della sicurezza, della fiducia nelle proprie capacità; e alla conquista dell’autonomia in un percorso di pazienza e amore.

Il maneggio può diventare luogo di educazione informale per lo sviluppo di personalità mature, autonome e umili, sicuramente migliori in una vita adulta. Da non sottovalutare l’importanza che le attività equestri  vengono svolte all’aperto, a contatto con la natura evitando i disturbi che affliggono i ragazzi di oggi, causati da una vita sedentaria e noiosa, dalle ore trascorse davanti al computer piuttosto che alla tv o ai videogiochi.

Ecco perché l’importanza di questo sport è incentrato su una crescita psico-motoria per i più giovani sviluppando nel tempo un forte senso di responsabilità e lealtà, questa attività fisica con un essere vivente stimola il bambino o il ragazzo a stabilire  un rapporto non solo fisico con il proprio animale ma anche empatico. Non a caso il cavallo è usato come supporto terapeutico infatti è un valido aiuto  per bambini e ragazzi che presentano psicopatologie come ad esempio disturbi dell’apprendimento, delle capacità motorie, della comunicazione, deficit dell’attenzione o disturbi della condotta, questo animale è un validissimo incentivo alla comunicazione ed è in grado di assicurare una quantità di emozioni sensoriali. Il cavallo è esente da ogni forma di giudizio e pregiudizio, il bambino può vivere le proprie sensazioni ed essere pienamente accettato.

Il contatto fisico che avviene tramite la pulizia e la cura dell’animale stimola importanti canali emozionali attraverso cui il bambino acquisisce il controllo e la fiducia di se. Attraverso la pulizia del cavallo il ragazzo acquisisce il senso di responsabilità; un essere vivente che dipende da noi e dalle nostre cure, esige una presa di coscienza dei nostri doveri, sicuramente in questo contesto il cavallo può essere un efficace supporto alla crescita e alla maturazione di un ragazzo, uno stimolo valido per acquisire un’immagine positiva di sé.

Sicuramente altrettanto importante è la parte fisica che il cavallo riesce a stimolare e molto spesso è veramente sottovalutata e ignorata. E’ importante sapere che l’attività equestre coinvolge quasi tutti i muscoli e sollecita più sensi, garantisce un miglioramento dell’apparato respiratorio e cardiovascolare. Il movimento e le ondulazioni del cavallo stimolano il senso dell’equilibrio e la coordinazione motoria, il cavaliere riceve stimoli neuromuscolari efficaci sul rilassamento fisico e mentale.

 

 

 

 

Andare a cavallo comporta l’impegno di diversi gruppi muscolari in particolare sono interessati gli addominali, i dorsali e i lombo-sacrali. Questi si contraggono seguendo il ritmo dell’andatura del cavallo, migliorando col tempo il tono e l’elasticità, ma risultano coinvolti anche i muscoli del pube, dei glutei e quelli della gamba che, sollecitati, si potenziano e acquisiscono resistenza maggiore. Inoltre, traggono giovamento non trascurabile anche i muscoli delle braccia, come gli scapolo-omerali, i bicipiti e i tricipiti, e del collo.

 

 

 

 

L’equitazione può essere praticata a tutte le età, con riflessi molto positivi sulla salute, proprio perché anche il cuore e i vasi sanguigni ne traggono giovamento. I battiti del cuore aumentano, infatti, in stretto rapporto con la velocità del cavallo, richiedendo di conseguenza un maggior impegno fisico a chi cavalca. Migliora anche il sistema di pompaggio del sangue dal cuore nei vasi principali e a cascata anche sui capillari in tutto il corpo.

Andare a cavallo regolarmente contribuisce inoltre  a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e a migliorare la ventilazione polmonare.

 

 

 

 

Ma non è finita qui. Andare a cavallo con regolarità influisce positivamente sugli organi dell’equilibrio (le cellule ciliate del Corti, all’interno dell’orecchio medio), che ricevono stimoli continui seguendo gli spostamenti in avanti o laterali, dovuti alle variazioni di equilibrio del cavallo, secondo le diverse andature. Anche l’assestamento e il mantenimento di un equilibrio corretto sulla sella rispetto al cavallo, comportano un forte miglioramento di tutte le sensibilità: visiva, oculare, acustica, tattile, olfattiva. Cavalcare dà l’esatta percezione del proprio corpo in relazione allo spazio e all’ambiente.

 

 

 

 

Inoltre, consente una maggiore consapevolezza di se stessi con effetti fisici e psicologici notevoli. Andare a cavallo stimola l’attenzione, la concentrazione, la capacità di orientamento, l’interesse, la memoria, il velocizzarsi dei riflessi, l’agilità, la destrezza e l’equilibrio. E’ anche uno sport molto educativo per i giovani ed è particolarmente indicato per le persone ansiose o sotto stress.

 

Buone chance per dimagrire

L’equitazione comporta secondo studi recenti un consumo calorico variabile secondo il tipo d’andatura del cavallo: al passo si “bruciano”  2,8 calorie all’ora per chilogrammo di peso corporeo del cavaliere, al “trotto” 4 calorie e al galoppo si raggiungono le 6,3 calorie all’ora per chilogrammo di peso.

 

 

 

 

Speriamo di aver  reso  l’idea dell’importanza educativa e fisica che questa disciplina può avere per i nostri figli.

Sicuramente rispetto ad altre discipline è per i genitori uno sport un po’ più oneroso ma per avere e dare tutti questi benefici ai nostri figli o a noi stessi abbiamo un compagno di percorso che deve essere curato, che mangia e che a bisogno di un maniscalco. Sicuramente rispetto ai tempi passati non è più lo sport di pochi, sport detto da snob ma è lo sport di tutti.

I maneggi, le associazioni, la federazione stessa cerca in qualche modo di abbattere i costi per avvicinare i giovani a questa meravigliosa disciplina.  

 

 

POTENZIAMENTO MUSCOLARE
AIUTA L'APPARATO VASCOLARE
ESATTA PERCEZIONE DEL CORPO NELLO SPAZIO
ALTRI EFFETTI BENEFICI DELL'EQUITAZIONE
IN CONCLUSIONE...
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